Più di 350 alunni si sono radunati davanti alla scuola in via Aldo Moro per chiedere la pace.
"Il mondo si rialza col sorriso di un bambino". È uno dei messaggi lanciati nel corso di una iniziativa che ha visto la partecipazione di più di 350 alunni. Si sono radunati, a turno, davanti all’ingresso della scuola in via Aldo Moro per pronunciare il loro no alla guerra e per auspicare un domani di pace.
Alla Leonardo da Vinci di Poggibonsi i ragazzi di prima, seconda e terza media accompagnati dagli insegnanti Elisa Urso, Maria Rosa Vadalà e Francesco Paganini hanno realizzato origami, disegnato colombe, scritto pensieri e cantato in coro "Imagine", la celebre ballata di John Lennon, brano simbolo di una coesistenza tra le comunità all’insegna della speranza per un mondo migliore.
Obiettivo dell’appuntamento, che segue idealmente quello del 27 gennaio per il Giorno della memoria, sensibilizzare i cittadini del futuro su temi di respiro internazionale a partire dal dramma del popolo ucraino martoriato dagli eventi successivi all’attacco delle truppe russe.
Tra un elaborato e l’altro, non è mancata la lettura (da parte di Giulia, in rappresentanza dell’intero gruppo di coetanei), di un significativo testo in versi, autore Marco Brogi.
Tutto nell’arco di una mattinata di riflessioni che ha in pratica coinvolto in ogni sua componente il plesso che è parte integrante dell’Istituto comprensivo 2 di Poggibonsi, diretto da Maresa Magini.
(di Paolo Bartalini - La Nazione)
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Pace bene prezioso.
Riflettere sulla Pace e affidare alle “farfalle” i propri sentimenti e le proprie speranze perché raggiungano l’Ucraina e il suo popolo.
Il 7 marzo alla scuola secondaria del Comprensivo 2 di Poggibonsi, a partire dalle ore 11, tutte le classi si sono fermate in giardino per riflettere sulla pace oggi così minacciata proprio in Europa.
Poesie, canti, installazioni, rappresentazioni hanno caratterizzato l’evento coordinato dai professori Elisa Urso e Francesco Paganini e presentato dalla dirigente Maresa Magini, che ha invitato i ragazzi a cercare di sentire dentro in maniera empatica, di farsi partecipi di una sofferenza da cui nasca una consapevolezza che li aiuti a creare una società migliore domani. E ogni farfalla realizzata con la tecnica degli origami porta con sé una riflessione, un augurio per un futuro dove la pace sia il dono di tutti gli uomini.
Filo conduttore le poesie “I bambini giocano alla guerra” di Brecht per le classi prime, “Diario di un ragazzo soldato” di Marco Brogi per le seconde e “Massa” di Cesar Vallejo per le terze. E a conclusione le parole di “Imagine” di John Lennon cantata dalla professoressa Rosy Vadalà accompagnata dal professor Paganini e da tutti i presenti.
Articolo pubblicato su Chiantisette